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Malga Brancon

CHI SIAMO

Malga Brancon è una delle tante malghe che punteggiano l’altopiano dei Lessini ma la sua architettura la rende unica.  Non ci sono travi di legno a sostenere il tetto di lastre ma tanti archi che rendono l’interno della malga simile ad un castello medievale. E’ per mantenere intatta questa atmosfera che si  è deciso di intervenire il meno possibile rinunciando a quelle comodità che siamo soliti trovare nei luoghi più convenzionali.

Ci vuole uno spirito di adattamento che ci riporta ad uno stile di vita più semplice, quindi più serena  a diretto contatto con la natura che siano piante, fiori o animali. Il nostro ritmo biologico a poco a poco prende il sopravvento e scandisce le ore della giornata.

DOVE SIAMO

Malga Brancon si trova nel cuore del Parco Regionale dei Monti Lessini a pochi km da Verona,  raggiungibile facilmente con la provinciale 14.

Situata a 1564 metri d’altitudine  lo sguardo spazia ininterrotto sulla Pianura Padana e sui lontani Appennini  emiliani, sul Lago di Garda e le colline moreniche, sui  Monti Berici e sul Gruppo del Carega.

Il Parco occupa l’altopiano,  è articolato in ampie dorsali che racchiudono estese conche e vallette. E’  proprio questo sistema di  dorsali morbide il carattere orografico che conferisce unitarietà ad un paesaggio che non ha uguali in altre parti delle Prealpi.

 

 

 

 

I SERVIZI

La malga si propone a chi vuole guardare da vicino “la montagna”, carpirne i segreti, interpretarne i segni,  vivere in simbiosi con essa e con chi sulla montagna vive e ha le proprie radici. Le numerose proposte di attività volte a promuovere la conoscenza dell’ambiente naturale circostante la malga, le visite sul territorio, la partecipazione a laboratori tematici sui lavori in malga, l’organizzazione di momenti di lettura e  feste tradizionali contadine si affiancano alla semplice ospitalità.

 

Per entrare più a fondo nella cultura locale i prodotti che qui si consumano provengono dalla malga stessa o dai dintorni e le pietanze preparate sono quelle ricette così antiche che si sono dimenticate le origini. Così come il latte appena munto insieme alla ricotta ed al miele o alla crostata di frutta, alla pagnotta di farina integrale cotta sul camino, alla torta cotta sotto la cenere od il formaggio fatto nella caldera qualche settimana prima. I tipici ortaggi di montagna e le carni insaporite con le erbe selvatiche, la pasta al torcolo e la polenta.

Attraverso la realizzazione di un orto sperimentale  si potranno venire a conoscenza delle modalità di coltivazione di alcuni ortaggi che ben sopportano il clima alpino. Questo orto, oltre alle verdure da consumare a tavola, offre diverse erbe aromatiche da usare in cucina, i fiori per tingere la lana e i tessuti, alcune erbe per fare gli amari e le più conosciute erbe officinali. Anche le erbe spontanee e le cosiddette infestanti hanno nella nostra malga un loro utilizzo. Per concimare usiamo il letame dei cavalli, che qui pascolano in libertà e l’acqua per innaffiare viene presa dalla cisterna sotterranea che raccoglie l’acqua piovana del tetto.

 Tutto questo per rendere ecosostenibile la nostra presenza nella malga.

 

 Malga Brancon può essere d’aiuto  anche per chi viaggia a cavallo o vuol conoscere da vicino questi meravigliosi animali. I suoi ampi pascoli sono l’ideale per ritemprare fisicamente e psicologicamente i nostri amici e la stalla offre un ottimo riparo per i cavalli di chi invece percorre la Lessinia in un turismo alternativo.

 

 

I DINTORNI

 

Le persone che operano all’interno della malga sono ben felici di accompagnarvi sia a piedi che a cavallo alla scoperta ed alla conoscenza del territorio  con escursioni di uno o più giorni facendovi cogliere quegli scorci o quelle sensazioni che gli angoli più nascosti e meno frequentati possono dare.

 

L’ASPETTO STORICO-CULTURALE

Partendo da Malga Brancon, ricca di storia, si può andare a ritroso nel tempo lungo un percorso che ci porta a visitare il Vallon del Malera e la Bella Lasta dove furono ritrovate alcune orme di animali preistorici. Oppure conoscere la civiltà cimbra attraverso la visita delle loro caratteristiche contrade e dei manufatti religiosi disseminati sui pascoli.  Ancora le testimonianze della Prima Guerra Mondiale passando dai tempi della Repubblica di Venezia e dell’occupazione napoleonica, dell’Impero Austro-Ungarico e fino ai giorni nostri. Visite e racconti di storie vere e leggende che narrano del passaggio di eserciti, di contrabbandieri e di santi dove il confine tra realtà e fantasia sembra essersi dileguato.

L’ASPETTO NATURALISTICO E PAESAGGISTICO

I Monti Lessini hanno nelle particolarità geologiche e nei paesaggi che da esse conseguono la sua più forte connotazione: doline, grotte, ponti naturali, inghiottitoi, sono fenomeni di grande interesse scientifico e naturalistico che offrono al visitatore incantevoli visioni. Anche gli aspetti vegetazionali e faunistici sono di notevole interesse comprendendo ambienti umidi, boschivi e prativi. Attraverso i molti sentieri di cui è segnato il Parco ognuno può incontrare il “suo paradiso” dove sentirsi parte integrante della natura.

 

 

 

 

 

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